I lavori della commissione Biasco per la riforma dell’Ires continueranno fino al 19 ottobre perchè, come riferisce il suo presidente, si devono ascoltare ancora congiuntamente i responsabili fiscali delle grandi imprese. Inoltre, si deve fare ancora una riunione con la commissione tassazione delle rendite finanziarie prima di scrivere una sorta di libro bianco che poi darà vita al dibattito e, quindi, alla riforma. Lo scopo di questo nuovo ciclo di audizioni previste per ottobre è quello di sentire le ragioni e i suggerimenti del maggior numero di soggetti coinvolti, ma soprattutto l’esigenza di proporre un piano d’azione che porti a una riforma concertata, trasparente e stabile, almeno nella sua base strutturale. Intanto dalle audizioni dei giorni scorsi sono emersi alcuni punti comuni: aliquote più basse, rispetto dello Statuto del contribuente in particolare con riferimento all’articolo 2, che detta i criteri di chiarezza e trasparenza che devono essere osservati nelle disposizioni tributarie, e all’articolo 3 sul divieto di attribuire a essa efficacia retroattiva.
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