Sulla patente a casa si può dire il falso

Pubblicato il 20 giugno 2008

Secondo la Cassazione (sentenza n. 21402 del 28 maggio 2008), l'abilitazione alla guida di un cittadino non costituisce una qualità personale che l'interessato è obbligato a comunicare alla polizia e, pertanto, chi dichiari agli organi di vigilanza stradale di aver dimenticato a casa la patente, in realtà mai conseguita o sospesa, non può essere condannato per false dichiarazioni ai sensi dell'art. 496 c.p. Inoltre, continua la Corte, il privato cittadino non può essere costretto ad autoaccusarsi di una violazione di legge.

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