Dopo che sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 146 del 26 giugno il ministero dell’Ambiente ha sancito l’inefficacia di 17 decreti attuativi del Testo unico ambientale (Dl 152/2006 che, comunque, rimane perfettamente vigente ed efficace), questa mattina è attesa la fiducia del Senato sul maxiemendamento al disegno di legge di conversione del Dl proroghe. Intanto, slittano al 31 gennaio 2007 le norme contenute nel Titolo secondo sulla Valutazione d’impatto ambientale (Via) e la regolamentazione della valutazione ambientale strategica ( attualmente non prevista nel nostro ordinamento), che è l’unico non ancora entrato in vigore e che sarebbe infatti scattato dal prossimo 12 agosto. Si allontana, invece, l’ipotesi di sospensione degli articoli relativi a difesa del suolo, tutela delle acque, rifiuti e bonifiche. Il combinato disposto tra la revoca dei decreti di attuazione e l’eventuale sospensione di parti importanti del Codice stesso è grave e sta scatenando reazioni contrastanti: nettamente contrario alla sospensione appare il mondo delle imprese. Anche il ministro delle Politiche europee, Emma Bonino, si dice contraria e preoccupata per il segnale che giungerebbe in Europa nel caso in cui fosse presa la decisione di sospendere il decreto legislativo in materia ambientale. Per di più, sempre secondo il Ministro, proprio sulla base del testo che è già entrato in vigore è pronta a togliere all’Italia una decina di procedure d’infrazione.
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