Con il Ddl Stabilità 2016, all'esame delle Commissioni della Camera, il premio produttività per i dipendenti potrebbe vedere l'innalzamento del tetto annuo della detassazione.
L'emendamento veicolo riprende l'idea del presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, che gli incrementi salariali decisi in azienda debbano essere sottratti alla tassazione progressiva: “occorre elevare il plafond di retribuzione sottoposto alla tassazione agevolata del 10% dai 2.500 euro ipotizzati dal Governo ai 6.000 euro vigenti fino al 2011”.
La conferma di fattibilità di un mini ritocco arriva da parte del viceministro dell’Economia, Enrico Morando.
Si ricorda che il testo approvato dal Senato, ripristinando la detassazione dei premi di risultato, prevede che al posto dell'Irpef, addizionali comunali e regionali comprese, sugli stessi sia versata l’imposta sostitutiva del 10%, entro il limite annuale di importo complessivo di 2.000 euro lordi, aumentato fino a un importo non superiore a 2.500 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
Il fronte Sud imbarca, invece, la proposta di un incremento dal 140% al 160% del superammortamento. Ed è la stessa commissione Finanze della Camera a dare parere favorevole.
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