Nella Stabilità 2016 nuova estromissione agevolata per immobili strumentali

Pubblicato il 18 novembre 2015

Il 17 novembre 2015, la Commissione europea ha diffuso la propria opinione sui bilanci programmatici 2016 di tutti gli Stati membri dell’Unione.

Relativamente all'Italia, la Commissione conferma le previsioni del Governo (Nota di aggiornamento al DEF), ribadendo la rimessa in moto dell'economia italiana per il 2015 e il rafforzamento della crescita per il 2016, con la conseguenza di un'inversione del trend del debito nel 2016 e una successiva diminuzione del rapporto debito/PIL, per la prima volta dal 2017.

Tuttavia, proprio con riferimento al rapporto debito/Pil, lo stesso Governo italiano ha programmato una deviazione temporanea dal percorso di conseguimento dell’obiettivo di medio termine, al fine di promuovere la crescita e l’occupazione. Tale deviazione programmata è conforme ai margini di flessibilità consentiti dal Patto di Stabilità e Crescita, come specificati dalla Commissione Ue.

La Commissione, alla luce di tale situazione, ha espresso la propria opinione sulla legge Finanziaria per il 2016, riconoscendo che essa contiene il rischio di una significativa deviazione dal percorso di avvicinamento al pareggio di bilancio e, dunque, il “rischio di non rispetto del Patto di Stabilità”.

Nonostante ciò, però, la Commissione UE si è riservata di dare fiducia al nostro Paese  (beneficio del dubbio), facendo un'analisi a posteriori e rinviando il giudizio di merito nel contesto del prossimo Semestre europeo. Solo ad inizio 2016, quindi, si saprà se la Finanziaria avrà superato l’esame e sarà considerata in linea con il Patto di Stabilità e di Crescita.

Padoan: Bilancio 2016 in linea con le regole UE

Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, ha commentato l'opinione di Bruxelles facendo notare che “il bilancio 2016 è stato costruito in modo coerente con il Patto di Stabilità e Crescita, rispettando i requisiti fissati dalla Commissione per la richiesta dei margini di flessibilità consentiti”. Pertanto, la comunicazione sulla flessibilità della Commissione Ue, ha come obiettivo quello di stimolare l'Italia a continuare ad incentivare investimenti e riforme strutturali, opportunità che il Paese sta cogliendo al fine di realizzare un programma di riforme strutturali senza precedenti.

Il vice presidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, in conferenza stampa, ha così esortato l'Italia a prendere le misure necessarie per assicurare che il bilancio 2016 rispetterà il Patto di Stabilità. Secondo Bruxelles, il Governo italiano invece che tagliare le imposte sugli immobili dovrebbe ridurre le imposte sul lavoro. Nello specifico, è stato sottolineato il fatto che la flessibilità di bilancio non può essere usata per compensare il taglio delle tasse sugli immobili.

Spetterà ora all'Italia decidere "se adottare misure di riduzione di disavanzo o proseguire l’applicazione della flessibilità, lavorando su riforme e investimenti”.

Bozza Legge Stabilità 2016, nuova chance per l'estromissione

Intanto si resta in attesa della trasmissione al Parlamento del testo definitivo della Manovra finanziaria per il 2016.

Tra le anticipazioni il possibile pagamento del canone Rai in bolletta che avverrà in dieci rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate; il riconoscimento di un congedo parentale di 2 giorni per i papà “godibili” anche in via non continuativa; la proroga per il 2016 e il 2017 delle agevolazioni fiscali per il rientro dei cosiddetti cervelli in fuga nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 6 ottobre 2015.

Questi alcuni degli emendamenti presentati dalle relatrici al Ddl Stabilità 2016 in commissione Bilancio del Senato in aggiunta al "pacchetto tasse sulla casa".

Del 17 novembre anche l'emendamento che rende nuovamente possibile escludere gli immobili strumentali dal patrimonio dell'impresa dietro il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'8% sulla differenza tra il valore normale degli immobili estromessi e il loro costo fiscalmente riconosciuto.

Pertanto, gli imprenditori individuali, che alla data del 31 ottobre 2015 possiedono immobili strumentali, potranno tornare ad avvalersi dell'opzione dell'estromissione agevolata degli stessi beni riferiti all'attività d'impresa, trasferendoli contestualmente alla sfera privata. L'opzione dovrebbe essere esercitata entro il 31 maggio 2016 con effetti dal periodo d'imposta in corso al 1° gennaio 2016. Potranno formare oggetto di estromissione agevolata gli immobili considerati strumentali sia per natura che per destinazione.

L'emendamento precisa che l'imposta sostitutiva produrrà effetti con riferimento all'Irpef e all'Irap, ma non precisa nulla in ordine all'Iva.

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