Sono stati depositati dal Governo in Commissione Bilancio alla Camera altri emendamenti al Ddl Stabilità 2016.
I ritardi e gli errori lievi nel 730 precompilato non saranno sanzionati, perché si è ancora in fase di sperimentazione, ma non è consentita la fruizione di detrazioni o deduzioni indebite.
Le Entrate potranno percorrere la via della Pec per la notifica di atti e comunicazioni ai contribuenti che hanno aderito alla voluntary disclosure.
Sta per essere eliminato l'elenco tassativo - black list - degli stati considerati a regime fiscale privilegiato (dm 21.11.2001 e dm 23.01.2002 o altri provvedimenti amministrativi). Un criterio generale per l'individuazione degli stessi sostituirà la disciplina. Nello stesso ambito entra la previsione della deduzione dei costi black list: saranno deducibili secondo le ordinarie regole per la deduzione di componenti negativi dal reddito d'impresa.
Un nuovo adempimento per le capogruppo di multinazionali residenti in Italia o società diverse ma comunque presenti in Italia, con un fatturato consolidato superiore ai 750 milioni di euro: dovranno presentare un prospetto con “alcuni elementi indicatori di attività economiche effettive in linea con le direttive emanate dall’Ocse”.
Intanto, la Commissione ha approvato:
il pacchetto per gli interventi al Sud, con l’estensione del credito d’imposta anche alle imprese agricole (il bonus sarà del 20% con limite di 1,5 milioni per le piccole imprese, del 15% e 5 milioni per le medie, del 10% e 15 milioni per le grandi imprese);
la concessione ai condomini che nel 2016 faranno interventi di riqualificazione energetica di poter cedere il credito d’imposta (l'eco-bonus) ai fornitori che hanno realizzato l’intervento;
un altro emendamento prevede che alla Cassa di previdenza dei ragionieri e dei periti commerciali possano accedere gli esperti contabili.
Quanto all’estensione al 2017 della decontribuzione al 40%, prevista solo nel 2016, sulle nuove assunzioni al Sud, si dovrà attendere il via libera di Bruxelles e la ricognizione delle risorse disponibili a valere sul Piano di azione e coesione.
E c'è attesa per l'audizione del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in merito ai possibili “rimedi”, da inserire nel Ddl Stabilità 2016, agli effetti negativi del decreto salva banche. In proposito si ricorda che le ipotesi più probabili sono di un fondo di solidarietà e di una procedura di “arbitrato veloce” caso per caso, per aiutare gli obbligazionisti che hanno perso i risparmi.
Sul caso arriva dalla Ue l'accusa che “le banche in Italia stavano vendendo prodotti inadatti a persone che non sapevano ciò che stavano acquistando”. Il presidente del Consiglio ha dato l'ok alla commissione d’inchiesta.
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