Spese e funzionamento degli uffici giudiziari. La parola passa agli avvocati

Pubblicato il 10 settembre 2015

Il primo settembre 2015 segna il definitivo "passaggio di consegna" dai Comuni al Ministero della giustizia, della competenza in materia di spese per il funzionamento degli uffici giudiziari. Passaggio disciplinato mediante l'adozione di diversi atti da parte del Ministero, tra cui, ad esempio, il D.p.r. recante misure organizzative di gestione di tali spese a livello periferico e centrale (istitutivo della Direzione Generale e delle Conferenze permanenti) o ancora, la convenzione quadro con l'Anci, per continuare ad avvalersi – almeno sino al 31 dicembre 2015 – del medesimo personale comunale incaricato della manutenzione degli uffici.

Indetta poi, dal medesimo Ministero, una riunione per il prossimo 14 settembre 2015, a cui parteciperanno tutti i Presidenti delle Corti d'Appello, i procuratori generali ed il Consiglio nazionale forense.

Sin dalla lettera di convocazione, il Dicastero ha tenuto a sottolineare come sia di fondamentale importanza la collaborazione dell'Avvocatura nell'individuazione e rilevazione delle esigenze e dei fabbisogni degli uffici giudiziari, di competenza delle Conferenze permanenti, che saranno per l'appunto aperte alla partecipazione degli Ordini forensi (con l'auspicio di un ulteriore rafforzamento del loro ruolo all'interno).

In tale prospettiva, il Ministero della giustizia si impegnerà a prestare la massima attenzione a tutte le segnalazioni - in materia di organizzazione e funzionamento degli uffici giudiziari - che perverranno dal mondo dell'Avvocatura.

 

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