Il ministero del Lavoro, con la nota protocollo 25/I/0003252, fa rientrare l’attività di pulizia industriale nella classificazione del regio decreto 2657/1923, cui si fa riferimento per individuare le attività “aperte” al contratto a chiamata, che effettivamente parla di “personale addetto ai servizi di alimentazione e igiene negli stabilimenti industriali”. Quindi tale mansione può essere svolta da lavoratori con contratto di lavoro intermittente. L’individuazione delle attività lavorative che possono stipulare la tipologia di contratto oggetto della nota è affidata in via provvisoria al decreto del ministero del Lavoro del 23 ottobre attesa dell’intervento della contrattazione collettiva.
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