La nuova direttiva 2006/68/CE del 6 settembre 2006, pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea” L 264 del 25 settembre scorso, concede maggiori spazi di manovra agli Stati membri in materia di società di capitali. Si tratta di un passo avanti rispetto a quanto previsto dalla riforma italiana del diritto societario. Secondo la direttiva, infatti, viene riconosciuto alle società per azioni libertà per il conferimento di quote azionarie. Inoltre, non ci sarà più bisogno di nominare un perito e attendere risultati del suo lavoro, perchè ora nelle Spa il conferimento di azioni si potrà fare anche senza perizia. Nel diritto italiano, che pure di recente aveva snellito la procedura, si prevede invece che il perito sia nominato dal tribunale nei casi di conferimento in Spa e con accordo tra le parti nei casi di conferimento quote in Srl. Per Bruxelles, dunque, gli Stati membri d’ora in avanti potranno dare maggiore libertà alle operazioni societarie, consentendo alle Spa di acquisire azioni proprie, sia direttamente sia attraverso una persona che agendo in nome proprio operi per conto della società stessa. Un’altra novità riguarda poi il tetto sul valore nominale delle azioni proprie, acquisite e detenute direttamente dalla società nel proprio portafoglio: la direttiva dispone che lo Stato membro dovrà fissare questo limite massimo non sotto il 10% del capitale sottoscritto.
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