Solo se non è possibile aggredire il patrimonio della società vanno sequestrati i beni del rappresentante legale
Pubblicato il 05 ottobre 2012
Secondo i giudici della Terza sezione penale della Cassazione –
sentenza n. 38740 del 4 ottobre 2012 - nelle ipotesi di indagini avviate per asserito omesso versamento delle ritenute operate e non versate, non può essere disposto il sequestro preventivo nei confronti dei beni del legale rappresentante della società se non si è prima tentato di aggredire i beni di quest’ultima, beneficiaria effettiva della condotta illecita.
Detto assunto, nel caso esaminato dai giudici di legittimità, è stato utilizzato per annullare un sequestro, finalizzato alla confisca, che era stato disposto dal Tribunale del riesame nei confronti del patrimonio del rappresentante e amministratore di una società che non aveva ottenuto alcun beneficio dall’illecito contestato.