Soggetti non residenti, sì all'Irpef se il 75% del reddito è prodotto in Italia

Pubblicato il 06 ottobre 2015

E' stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 231 del 5 ottobre 2015, il decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 21 settembre 2015, che sblocca le disposizioni introdotte nell'articolo 24 del Tuir con la legge n. 161 del 2014.

La suddetta legge (Legge europea 2013-bis) è intervenuta a livello interno proprio con lo scopo di rimediare alla procedura di infrazione aperta dalla Commissione Ue per contrasto al principio di libera circolazione delle persone e dei lavoratori (cosiddetta infrazione Schumaker).

Valide le regole del Tuir

Il provvedimento definisce le regole per la corretta determinazione del reddito complessivamente prodotto in Italia da assoggettare alle regole del Tuir.

All'articolo 1 è, infatti, disposto che i soggetti residenti in uno degli Stati membri della Ue o in uno Stato aderente all'Accordo sullo Spazio economico europeo, che assicuri un adeguato scambio di informazioni, determinano l'imposta dovuta sul reddito prodotto in Italia sulla base delle disposizioni del Tuir, a condizione che il reddito prodotto dal soggetto nel territorio dello Stato italiano sia pari almeno al 75% del reddito dallo stesso complessivamente prodotto e che il soggetto non goda di agevolazioni fiscali analoghe nello Stato di residenza e in nessun altro Paese diverso da questo.

Analogamente, in base alle disposizioni di legge, tali soggetti possono portare in detrazione dall'Irpef e/o dedurre dalla base imponibile i medesimi oneri detraibili e deducibili "riservati" ai soggetti fiscalmente residenti in Italia.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto correttivo al Codice della Crisi d’Impresa: domanda prenotativa

24/09/2024

Patente a crediti: autocertificazione fino al 31 ottobre 2024. Il modulo

24/09/2024

Rateazione delle cartelle di pagamento

24/09/2024

Bonus befana: come funziona e come richiederlo

24/09/2024

Modello 730/2024 precompilato, ultimi giorni per modificare e inviare

24/09/2024

Licenziamento illegittimo, restituzione indennità di mobilità: parola alle SU

24/09/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalitĂ  semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy