Sisma Centro Italia, verso l'ufficialità le proroghe di tributi e contributi

E' stato approvato il Ddl di conversione del Dl n. 55 del 2018, pertanto sono vicine ad essere rese operative le misure di vantaggio verso le popolazioni dei comuni del Centro Italia colpite dal sisma negli anni 2016 e 2017.

Proroghe temporali ma anche disposizioni fiscali favorevoli sono parte del provvedimento che, a proposito delle seconde, stabilisce, ad esempio, circa le norme sulla concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione privata, che nella richiesta di contributo possono essere inserite le spese sostenute per tributi o canoni di qualsiasi natura, dovuti per l’occupazione di suolo pubblico determinata dagli interventi di ricostruzione.

Viceversa, sulle proroghe temporali il decreto dispone procrastinazione o sospensione di adempimenti e versamenti tributari e contributivi, ivi incluso il pagamento del canone tv.

Proroghe di tributi e contributi. Nuove date ultime

Il 16 gennaio 2019 è termine entro cui i contribuenti diversi dai titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo, nonché gli esercenti attività agricole, dovranno corrispondere i tributi sospesi (senza sanzioni ed interessi); il 16 gennaio 2019 è anche il giorno ultimo per rateizzare: versare, a rate mensili di pari importo, fino a un massimo di 60 (non più 24, come fissato dalla disciplina previgente). L'insufficiente, tardivo od omesso pagamento di una o più rate (o dell’unica rata) comporta che gli importi scaduti e non versati, come pure sanzioni ed interessi, siano iscritti a ruolo e la relativa cartella sia notificata, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza dell’unica rata o del periodo di rateazione. Si rammenta che il contribuente può evitare l’iscrizione a ruolo avvalendosi del ravvedimento operoso;

entro il 31 gennaio 2019, devono avvenire i pagamenti dei contributi previdenziali ed assistenziali, e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, che sono stati sospesi (senza applicazione di sanzioni e interessi), anche con rateizzazione fino a un massimo di 60 rate mensili di pari importo, a partire da gennaio 2019;

non più tardi del 31 dicembre 2018, per l’applicazione dell’agevolazione fiscale consistente nell’esclusione dalla formazione del reddito imponibile Irpef e Ires dei redditi dei fabbricati ubicati nelle zone terremotate, possono essere adottate le ordinanze di sgombero o la dichiarazione di distruzione/inagibilità; stesso termine deve valere per dichiarare la distruzione o l’inagibilità totale o parziale al comune di residenza.

Dal 1° gennaio 2019 riprenderanno i termini per la notifica delle cartelle di pagamento e per la riscossione delle somme risultanti dagli avvisi di accertamento delle Entrate e dagli avvisi di addebito dell’Inps; dalla stessa data, riprendono le attività esecutive degli agenti della riscossione e decorrono i termini di prescrizione e decadenza relativi all’attività degli enti creditori, compresi gli enti locali.

Il pagamento del canone tv è sospeso fino al 31 dicembre 2020; le somme vengono (senza applicazione di sanzioni e interessi) corrisposte in un’unica rata o mediante rateizzazione fino a un massimo di 24 rate mensili di pari importo, dal 1º gennaio 2021. L’insufficiente, tardivo o omesso pagamento di una o più rate (o dell’unica rata), comporta l’iscrizione a ruolo degli importi scaduti e non versati, e di sanzioni e interessi, e la cartella è notificata, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza dell’unica rata o del periodo di rateazione. Se il contribuente vuol evitare l’iscrizione a ruolo, dovrà avvalersi anche in questo caso del ravvedimento operoso.

Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate definirà le modalità di rimborso delle somme eventualmente già versate tra il 1° gennaio e il 29 maggio 2018 (data di operatività del Dl 55/2018).