Sindaco salvato dalla condanna per truffa solo grazie alla prescrizione

Pubblicato il 13 maggio 2010
La Cassazione, con sentenza n. 18071 del 12 maggio scorso, ha annullato, per intervenuta prescrizione, una decisione di condanna per truffa impartita dai giudici di merito nei confronti di un sindaco e di alcuni amministratori di un Comune pugliese che avevano spacciato dei viaggi di natura personale come delle visite istituzionali.

I giudici di legittimità hanno proceduto all'annullamento della condanna esclusivamente perché il reato contestato era prescritto, escludendo un'assoluzione piena degli imputati in considerazione del fatto – si legge nel testo della decisione - che non sussistevano elementi dai quali poteva derivare un'evidente dimostrazione che il fatto non sussisteva o che gli imputati non lo avevano commesso, “atteso che la sentenza impugnata dà conto della ragioni della decisione con motivazione ragionevole e condivisibile, fondando il giudizio di responsabilità degli imputati su prove documentali e testimoniali, la cui valenza probatoria risulta ampiamente scrutinata”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Start-up e PMI innovative: nuovo codice tributo per tax credit sugli investimenti

29/04/2025

Confisca edilizia: l’ipoteca del creditore estraneo non si estingue

29/04/2025

Ultimi giorni per presentare la Dichiarazione IVA 2025

29/04/2025

Molestie in azienda: formazione dei datori di lavoro e dirigenti

29/04/2025

Avvocati: la proposta di riforma dell’ordinamento forense

29/04/2025

Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 maggio 2025 (con Podcast)

29/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy