Sicurezza, sì al decreto senza ronde
Pubblicato il 23 aprile 2009
E' stato definitivamente approvato dal Senato il decreto legge sicurezza, n. 11/2009, contenente norme anti-stupro ed anti-stalking. Nel testo non compaiono le norme sulle ronde e sull'allungamento della permanenza degli immigrati nei centri Cie, norme che, probabilmente, saranno dirottate nel Ddl sicurezza ora all'esame della Camera. Tra le misure di maggiore novità si evidenzia l'introduzione, nel codice penale, del reato di stalking, punibile a querela della persona offesa e previsto per chi provoca un perdurante stato di ansia o paura nella vittima o ingenera nella stessa un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di una persona alla medesima legata da relazione affettiva tale da alterare le proprie abitudini di vita. Altre previsioni introducono la pena dell'ergastolo per chi commette un omicidio a seguito di una violenza sessuale, di atti sessuali con minorenne, di violenza sessuale di gruppo, di stalking. Inoltre, in presenza di gravi indizi di colpevolezza, per i reati di omicidio, induzione alla prostituzione minorile, pornografia minorile, turismo sessuale, violenza sessuale, atti sessuali con minorenne e violenza sessuale di gruppo, è prevista, come obbligatoria, la custodia cautelare in carcere. Arresto obbligatorio in flagranza nei casi di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. Il decreto, inoltre, rende più difficile l'accesso al beneficio penitenziario del lavoro esterno per chi avrà subito una condanna per un delitto sessuale mentre, in ogni caso, la vittima della violenza potrà usufruire del patrocinio gratuito a spese dello Stato anche in deroga ai limiti di reddito previsti dalla legge.