Sì al sequestro per gli importi non ancora corrisposti con le rate dell'adesione

Pubblicato il 21 luglio 2017

La Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza 35781 del 20 luglio 2017, chiarisce che l'aver concordato con l’amministrazione finanziaria il pagamento rateale del debito e aver già pagato alcune rate non ferma il successivo sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, per gli importi non ancora corrisposti.

Dunque, l'interessato può solo chiedere al PM (previa dimostrazione del quantum corrisposto, al netto di interessi e sanzioni) la riduzione con revoca parziale della cautela, per evitare l'ingiusta duplicazione sanzionatoria. Non è possibile, invece, domandarla, in difetto delle indicazioni menzionate, al Tribunale del riesame o dell’appello cautelare, poiché non sono organi provvisti di poteri istruttori.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rifiuti: iscrizioni al RENTRI in scadenza. Per quali soggetti?

10/02/2025

Artigiani e commercianti: aliquote contributive, scadenze e novità 2025

10/02/2025

Moda, integrazione salariale: al via le domande per i nuovi beneficiari

10/02/2025

Dall’amministratore giudiziario licenziamento senza garanzie disciplinari

10/02/2025

Collaboratori CTU: chi paga il rimborso spese?

10/02/2025

Amministratori di società di persone: nuovi doveri

10/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy