Sì al sequestro per gli importi non ancora corrisposti con le rate dell'adesione

Pubblicato il 21 luglio 2017

La Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza 35781 del 20 luglio 2017, chiarisce che l'aver concordato con l’amministrazione finanziaria il pagamento rateale del debito e aver già pagato alcune rate non ferma il successivo sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, per gli importi non ancora corrisposti.

Dunque, l'interessato può solo chiedere al PM (previa dimostrazione del quantum corrisposto, al netto di interessi e sanzioni) la riduzione con revoca parziale della cautela, per evitare l'ingiusta duplicazione sanzionatoria. Non è possibile, invece, domandarla, in difetto delle indicazioni menzionate, al Tribunale del riesame o dell’appello cautelare, poiché non sono organi provvisti di poteri istruttori.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy