Sgravio dei contributi pagati per i lavoratori addetti ai servizi domestici o all’assistenza personale e bonus badanti a favore delle persone anziane: ecco le agevolazioni in arrivo per i datori di lavoro domestico.
Si tratta di due provvedimenti che portano significative novità in tema di promozione della dignità, di autonomia, inclusione sociale, invecchiamento attivo e prevenzione della fragilità della persona anziana: vediamoli nel dettaglio.
Cosa
Per promuovere il miglioramento del livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni di lavoro, di cura e di assistenza in favore delle persone anziane non autosufficienti, e per favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente, l’articolo 29 del decreto legge n. 19/2024 prevede dal 1° aprile 2024 al 31 dicembre 2025, in caso di assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti di lavoro domestico, un esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali ed assicurativi a carico del datore di lavoro.
Come
Le istruzioni applicative saranno dettate da interventi di prassi ancora da emanare.
Quando
La misura è stabilita per le assunzioni operate nel 2024 o nel 2025 ed ha una durata di 24 mesi fino ad esaurimento delle risorse finanziarie pari a:
Lo sgravio, come detto, riconosciuto per l’assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di lavoratori addetti all’assistenza di soggetti anziani, spetta:
Il beneficio non spetta se tra il lavoratore e il datore di lavoro o persona del proprio nucleo familiare sia cessato un rapporto di lavoro domestico con mansioni di assistente a soggetti anziani da meno di 6 mesi, nonché in caso di assunzione di parenti o affini; lo sgravio è invece riconosciuto, anche nei predetti casi quando il rapporto di lavoro abbia ad oggetto lo svolgimento di:
Il decreto legislativo 15 marzo 2024 n. 29 ha realizzato uno degli obiettivi del PNRR, che fissa al primo trimestre 2023 il traguardo per l'adozione della legge delega, e al primo trimestre 2024 il traguardo per l'approvazione dei decreti legislativi delegati.
Gli articoli 34, 35 e 36 istituiscono in via sperimentale, a decorrere dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026, una prestazione universale al fine di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti.
È devoluta all’INPS l'individuazione dello stato di bisogno assistenziale, di livello gravissimo, dei soggetti anziani.
Destinatari della prestazione universale erogata dall'Inps sono gli anziani non autosufficienti in possesso dei seguenti requisiti:
Il beneficio consiste nell’erogazione di una prestazione economica composta da una quota fissa, corrispondente all’indennità di accompagnamento (531,76 euro mensili nel 2024), e da un assegno di assistenza di 850 euro mensili.
NOTA BENE: La prestazione universale assorbe l’indennità di accompagnamento e le ulteriori prestazioni erogate diverse dall’indennità stessa.
La misura sarà operativa dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 ed è riconosciuta nel limite massimo di spesa di 250 milioni di euro per il 2025 e di 250 milioni di euro per il 2026.
Misura |
Periodo |
Importo massimo |
Destinatari |
---|---|---|---|
Sgravio contributivo |
1° aprile 2024 - 31 dicembre 2025 |
3.000 euro annui |
Anziani con almeno 80 anni e indennità di accompagnamento, ISEE <= 6.000 euro |
Bonus anziani |
1° gennaio 2025 - 31 dicembre 2026 |
850 euro mensili + indennità di accompagnamento |
Anziani non autosufficienti, 80+ anni, ISEE <= 6.000 euro, indennità di accompagnamento |
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