Sta per essere archiviato definitivamente l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione attraverso le credenziali Fisconline: dalla mezzanotte del 30 settembre 2021, infatti, in base a quanto previsto dal Decreto Semplificazioni (Dl n. 76/2020), le username e password Fisconline verranno dismesse e, da quel momento, si potrà accedere ai servizi online del Fisco solo attraverso le chiavi digitali uniche.
Come ricorda l’Agenzia delle Entrate, nel comunicato del 15 settembre 2021, le nuove chiavi di accesso, che permetteranno di fruire di tutti i servizi telematici del Fisco, sono:
lo Spid (Sistema pubblico dell’identità digitale);
la Carta nazionale dei servizi (Cns);
Queste tre nuove chiavi digitali potranno essere utilizzate dai privati cittadini, che comodamente da casa potranno comunicare con il Fisco direttamente dal pc, smartphone o tablet.
Nulla cambia, invece, per professionisti ed imprese che potranno continuare ad utilizzare le loro attuali credenziali Fisconline, Entratel o Sister.
Tali credenziali di autenticazione continueranno, infatti, ad essere rilasciate alle persone fisiche titolari di partita Iva e alle persone giuridiche (Pnf) anche dopo il 1° ottobre 2021. Un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale, stabilirà le modalità con cui tali categorie di utenti dovranno adeguarsi al nuovo sistema di identificazione.
Si aprono, così, dal 1° ottobre 2021 nuove opportunità per i cittadini, la cui comunicazione con il Fisco passa ormai da tempo per un click.
Già dallo scorso mese di marzo, i privati cittadini potevano usare le nuove chiavi di accesso digitali e contemporaneamente non richiedere più delle nuove credenziali Fisconline, mentre era ancora possibile utilizzare quelle ottenute in precedenza.
Dal 1° ottobre, invece, anche le credenziali Fisconline ancora in uso saranno dismesse completamente.
Solo grazie alle nuove chiavi di accesso sarà possibile fruire di tutti i servizi telematici del Fisco che, nei primi 8 mesi dell’anno, hanno già accresciuto notevolmente il loro appeal, facendo registrare oltre 44 milioni di accessi al cassetto fiscale (+32,5%), più di 1 milione di contratti di locazione e 2 milioni di atti pubblici registrati online, oltre a 400 mila documenti inviati tramite il servizio Civis. A questi numeri devono aggiungersi i 4 milioni di accessi, registrati nello stesso periodo, all’area riservata di Agenzia entrate-Riscossione.
Lo Spid è il Sistema Pubblico di Identità Digitale basato su credenziali personali che, grazie ad accurate verifiche di sicurezza, consentono l’accesso ai servizi online della Pubblica amministrazione e dei privati aderenti.
Per ottenere lo Spid è sufficiente scegliere uno dei 9 gestori di identità digitale attualmente operativi e seguire le procedure di identificazione. Sono richiesti alcuni requisiti:
essere maggiorenni;
documento italiano in corso di validità;
tessera sanitaria (o tesserino di codice fiscale);
indirizzo di posta elettronica e un numero di cellulare personali.
La nuova carta di identità elettronica (Cie) è rilasciata dal Comune di residenza: per utilizzarla è necessario avere l’intero codice PIN della carta e aver installato sul proprio smartphone l’applicazione “Cie Id”; in alternativa è possibile utilizzare un pc dotato di un lettore di smart card.
Infine, l’accesso può avvenire anche attraverso la Carta nazionale dei servizi (Cns); in tal caso sarà necessario munirsi di un apposito dispositivo, come, per esempio, una chiavetta Usb o una smart card dotata di microchip.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".