Senza Tfr imprese in affanno

Pubblicato il 06 luglio 2005

Le imprese che "perdono" il Tfr, vedranno aumentare di anno in anno i debiti generati dai versamenti, mantenendosi invece costante il beneficio fiscale. Il Tfr rappresenta, infatti, retribuzione differita del dipendente, per un tredicesimo e mezzo della retribuzione annua "utile" per l'accantonamento. Dall'anno successivo, l'incremento del fondo è rappresentato dall'ulteriore quota di retribuzione differita più la remunerazione del finanziamento del dipendente all'azienda con la ritenzione del Tfr, calcolata secondo le regole dell'articolo 2120 c.c, cioè l'1,5%, più i tre quarti dell'inflazione rilevata dall'Istat.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Settore moda: ampliata la platea delle imprese con sostegno al reddito

20/12/2024

Portale Inps per il libretto famiglia: novità in arrivo

20/12/2024

Errori evidenti nella dichiarazione doganale? Niente confisca amministrativa

20/12/2024

Quota 103 e incentivo al posticipo del pensionamento: cosa cambia nel 2025

20/12/2024

Garanzie rappresentanti fiscali Iva, decreto in Gazzetta

20/12/2024

Lavoro domestico. Corte Ue: l'orario di lavoro deve essere tracciato

20/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy