Senza prova del risparmio fiscale niente abuso del diritto

Pubblicato il 19 febbraio 2011 Con la pronuncia n. 3947 del 18 febbraio 2011 i giudici di cassazione tornano ad occuparsi di abuso del diritto, seguendo i dettami della sentenza della Sezioni Unite in materia, per precisare che è l'amministrazione tributaria che deve provare come le operazioni contestate ai contribuenti realizzano un indebito risparmio fiscale e quindi risultano prive di ragione economica.

Nel caso trattato dalla Corte di cassazione, in cui l'Amministrazione finanziaria contestava dati contenuti in documentazione che riteneva avvenuta con cooperative inesistenti, i giudici osservano che il fisco non ha allegato prove sul risparmio fiscale che sarebbe stato ottenuto con relazioni commerciali intrattenute con le cooperative. Ritenuto pertanto assente l'abuso del diritto.

La medesima pronuncia ha anche ribadito come sono da ritenersi deducibili i costi indicati nelle schede carburanti solo in presenza di tutti i dati identificativi richiesti dalle norme.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Autoimpiego: nuovi incentivi per gli under 35 dal decreto Coesione

06/09/2024

CCNL scuole private laiche Aninsei - Stesura del 15/06/2024

06/09/2024

Scuole private laiche Aninsei: minimi e salario di anzianità

06/09/2024

Licenziamento, termini per impugnare in caso di incapacità: la parola alla Consulta

06/09/2024

Enti bilaterali e fondi sanitari, obbligatorietà e deducibilità

06/09/2024

Commercialisti sul futuro delle Onlus, guida completa tra opportunità e limiti

06/09/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy