Semaforo verde dalla Camera per la legge di stabilità. Attese altre modifiche al Senato
Pubblicato il 23 novembre 2012
La Camera ha definitivamente licenziato con voto positivo (372 favorevoli, 73 contrari e 16 astenuti) il Ddl Stabilità per il 2013. Ma il testo sarà inviato al Senato solo lunedì 26 novembre a causa del rilevamento di alcuni errori presenti nella Nota di variazione, ossia il documento che modifica le poste di bilancio in base alla manovra contenuta nella Legge di stabilità.
Come è noto, il testo approvato si discosta notevolmente da quello inizialmente portato all’esame dal governo Monti. Sono state eliminate sia la riduzione di un punto delle aliquote Irpef sui primi due scaglioni di reddito che i tetti e le franchigie per deduzioni e detrazioni; vi è stato un allargamento della platea degli esodati; l’aumento dell’Iva di un punto percentuale è stato limitato solo all’aliquota del 21% (22% dal 1° luglio 2013); le detrazioni per i figli sotto i tre anni vengono portate a 1.220 euro, mentre per quelli sopra i tre anni lo sconto sale a 950 euro; in presenza di figli disabili l’aumento della detrazione è di 400 euro; dal 2014, per le imprese si avranno deduzioni dall'imponibile Irap calcolate sul costo del lavoro e sul valore della produzione.
Ma l’esame del testo da parte dei Senatori riserverà altre modifiche, come il ripristino dell'indicizzazione per le pensioni di guerra, i ritocchi alla Tobin Tax (l'imposta di bollo con aliquota dello 0,05% su azioni, strumenti finanziari partecipativi e derivati), più controlli da parte dell’Inps sulle rendite ai falsi invalidi, l’aumento da 200 a 400 milioni delle risorse per disabili gravi e malati di Sla.