Scudo, Iva e diritti doganali
Pubblicato il 06 dicembre 2009
È molto probabile che l’emersione di attività detenute all’estero porti all’assolvimento di obblighi ai fini di Iva e dei diritti doganali. Infatti, in una recente nota del 16 ottobre 2009 l’agenzia delle Dogane ha chiarito che l’emersione di tali attività attraverso il rimpatrio con trasporto al seguito dei beni reca gli obblighi relativi alla prescritta dichiarazione doganale e gli ulteriori obblighi fiscali, qualora gli importi interessati dall’attività in esame siano pari o superiori a 10.000 euro. Ma non tutte le attività patrimoniali rientrano nel campo degli obblighi Iva e doganali. Pertanto, dovrà essere attentamente valutata la scelta della procedura da utilizzare per scudare soprattutto se il rimpatrio, che potrebbe anche avvenire dopo le attività precedentemente regolarizzate, riguarda beni che rientrano nel campo degli oneri citati.