Salva il posto malgrado 13mila sms

Pubblicato il 16 settembre 2008
Con una sentenza del 9 settembre 2008, la n. 23107, la Corte di legittimità ha respinto il ricorso con il quale la Telecom chiedeva il licenziamento disciplinare di un proprio dipendente che aveva inviato più di 13mila messaggi privati dal cellulare di servizio. I motivi della decisione risiedono nella circostanza che nei confronti di altri dipendenti, colpevoli dello stesso comportamento, la Telecom aveva irrogato sanzioni più leggere, come la sospensione di tre giorni di stipendio o la trattenuta in busta paga del costo degli sms. La Cassazione ha così precisato che, di fronte a situazioni analoghe, i lavoratori devono essere trattati allo stesso modo.
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