Sì definitivo del Senato alla conversione del Decreto “svuota carceri”
Pubblicato il 09 agosto 2013
L'Aula del Senato, nella seduta dell'8 agosto 2013, ha approvato, in via definitiva, il disegno di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 78/2013, recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena, cosiddetto
"svuota carceri".
Il provvedimento, volto a ridurre gli ingressi in carcere, estende il beneficio della sospensione della pena e dell'applicazione di misure alternative alla detenzione, ampliando la possibilità per i detenuti di prestare attività a titolo volontario e gratuito in progetti di pubblica utilità.
In particolare, si prevede che la misura della carcerazione preventiva possa essere disposta solo in presenza di reati per i quali è prevista la reclusione non inferiore nel massimo a 5 anni.
Inoltre, in presenza di pena residua da espiare non superiore ai 3 anni (4 in casi particolari, come di donne incinta o malati gravi) e 6 per reati legati alla tossicodipendenza, si sospende l'esecuzione della pena con applicazione, se possibile, della libertà anticipata. L'applicabilità di questa misura è esclusa per chi si trova già in carcere e per i condannati per i delitti gravi e per alcuni specifici reati quali furto in abitazione e con strappo, maltrattamenti in famiglia, stalking e incendi boschivi.