Un emendamento bipartisan al decreto milleproroghe cancella i commi 3 e 4 dell’articolo 36 che portavano da venti a otto le rate trimestrali per gli importi dovuti al Fisco sopra a 5mila euro ed annullavano la rateizzazione “fino a un massimo di 60 rate mensili ovvero la sospensione per un anno e, successivamente, la ripartizione del pagamento” per le somme superiori a 50mila euro. Con l’approvazione dell’emendamento viene ripristinata la tabella di marcia stabilita dalla Finanziaria. A tal proposito il Governo, contrario all’approvazione, fa sapere che la correzione potrebbe far saltare la copertura economica dell’intero provvedimento.
Un altro emendamento, approvato ieri, entra nel merito delle cartelle “mute” prevedendo la nullità delle cartelle che non contengono l’indicazione del responsabile del procedimento d’iscrizione a ruolo e di quello di emissione e di notificazione della cartella. L’emendamento, che dovrà passare l’esame della Camera, non ha valenza retroattiva.
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