Rottamazione delle cartelle: salta la proroga. Si paga entro il 28 febbraio e solo per quelle di Equitalia

Pubblicato il 27 febbraio 2014 Con il ritiro del decreto “salva Roma”, la definizione agevolata delle cartelle torna a scadere il 28 febbraio 2014.

Nulla di fatto per la proroga al 31 marzo 2014.

La sanatoria in sintesi. La legge di Stabilità 2014 dà la possibilità a chi paga entro il 28 febbraio 2014 cartelle e avvisi esecutivi, per le somme affidate in riscossione entro il 31 ottobre 2013, di evitare interessi di mora e interessi per ritardata iscrizione a ruolo. La sanatoria vale per le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva e, limitatamente agli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo dell’auto e le multe per violazione al codice della strada elevate da Comuni e Prefetture, anche in presenza di rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari.

Non vale, invece, per le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali (Inps, Inail), i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi.

Su questo ultimo punto, si ricorda che il ”salva Roma” avrebbe esteso l’applicazione della definizione agevolata anche alle cartelle esattoriali con valore di ingiunzione fiscale notificate dagli altri enti della riscossione. Ma l’estensione cade con il ritiro del decreto.

Saltano con il decreto anche: gli aiuti alla Sardegna, colpita dall'alluvione a novembre 2013, come il pagamento senza sanzioni e interessi dei tributi non versati, i finanziamenti garantiti dallo Stato per 2 anni; l'intervento con cui si eliminava il limite per la detraibilità delle spese per l'acquisto di mobili legato a contestuali lavori di ristrutturazione; il rinvio della web tax dal 1° gennaio 2014 al 1° luglio 2014 (sull’acquisto della pubblicità online). Certamente molte delle disposizioni del decreto entreranno in un nuovo provvedimento, magari d’urgenza.

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