Risarciti i danni della paziente anche in caso di colpa lieve del medico
Pubblicato il 20 febbraio 2013
La prova della colpa lieve del medico non lo esime "
dalla responsabilità civile, che considera la
colpa in una dimensione lata, inclusiva del dolo e della diligenza
professionale". Nella specie, è stata confermata dalla Terza sezione civile della Cassazione - sentenza n.
4030
del 19 febbraio 2013 - la condanna di un dottore al pagamento dei danni
patrimoniali e non, subiti da una paziente in conseguenza di
un'operazione effettuata a seguito di una diagnosi sbagliata di
carcinoma dalla quale era discesa un'invalidità permanente.
Per
la Corte, nella specie, i medici e la struttura non avevano dato la
dimostrazione esimente della complicanza non prevedibile o non prevenibile
dell'intervento, in un contesto in cui la prova è a carico della parte
che assume l'obbligo di garanzia della salute.