Il ministero del Lavoro, già in passato (circolare n. 20/2001), aveva invitato i propri ispettori a non denunciare i datori di lavoro che assumevano o proseguivano il rapporto di lavoro con uno straniero in possesso della sola ricevuta di presentazione dell’istanza alla Questura. Con la lettera circolare del 5 dicembre scorso, la direzione generale per l’Attività ispettiva del ministero del Lavoro invita nuovamente i propri ispettori a non denunciare all’Autorità giudiziaria i datori che proseguono il lavoro con gli stranieri in possesso di un permesso di soggiorno scaduto, ma per il quale è stata presentata nei termini istanza di rinnovo. Lo scopo di tale conferma è quello di creare un indispensabile coordinamento operativo con le forze di Polizia che applicano ovviamente del ministero dell’Interno. Si tratta, infatti, di un orientamento solamente opportuno, dato che nel caso di specie si incorrerebbe in una violazione di carattere penale punita con l’arresto da tre mesi ad un anno e con l’ammenda di 5mila euro per ogni lavoratore. D’altro canto, la soluzione prospettata non tranquillizza neanche i datori di lavoro, visti i ritardi a cui si assiste nelle fasi di rinnovo dei permessi di soggiorno e le diverse interpretazioni della norma anche all’interno della stessa Provincia, in relazione all’orientamento della Procura territorialmente interessata.
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