La direttrice delle Entrate, Rossella Orlandi, intervenuta nella seduta del 13 aprile in Commissione di vigilanza sull’Anagrafe tributaria si è soffermata sulle ultime novità del 730 precompilato e della fatturazione elettronica, chiarendo anche alcuni aspetti molto importanti dei rimborsi Irpef.
La Orlandi ha precisato che l'Agenzia delle Entrate sta facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i tempi di attesa dei rimborsi Irpef, rendendoli quasi automatici.
L'obiettivo è quello di contenere il pagamento dei crediti Irpef entro i sei mesi ed estendere il beneficio delle nuove procedure di restituzione “rapida” anche ai contribuenti che scelgono il modello Unico. Il tutto non trascurando i controlli contro il rischio di frodi, tanto che in caso di fattispecie sospetta si procede con verifiche molto più approfondite.
"Stiamo anticipando fortemente, quasi in tempo reale, sia la liquidazione con l'erogazione di eventuali rimborsi ma anche la richiesta degli eventuali pagamenti, ma questo non solo per il 730 ma per tutte le dichiarazioni" ha spiegato la Orlandi, aggiungendo che quest'anno "è stata la prima volta che si è riusciti a pagare anche Unico in sei mesi".
Nel giro degli ultimi due/tre anni l'Agenzia ha anticipato di quasi due anni il termine dei rimborsi fiscali, dal momento che sta liquidando prima della compilazione della precompilata successiva, facendo molta attenzione al fatto che c'è un rischio di un inserimento di tipo frodatorio anche nel mondo dei rimborsi, che grazie ad una attenta analisi informatica si sta cercando di cogliere ed individuare.
A poche ore dal via dall'operazione “ 730 precompilato” (dal 15 aprile i contribuenti potranno visualizzare e scaricare la dichiarazione precompilata con i dati già inseriti dall'Agenzia e decidere se accettarla, modificarla e inviarla a partire dal 2 maggio p.v.), la direttrice Orlandi ha riassunto le novità più importanti di questa nuova stagione dichiarativa, soffermandosi in particolar modo sull'utilità del foglio informativo che accompagna la dichiarazione.
Il contribuente consultando il foglio informativo allegato alla dichiarazione, potrà rilevare eventuali incongruenze nei dati in possesso dell’Agenzia e attivarsi per aggiornare le informazioni non corrette, evitando che queste comportino l’emissione di avvisi di accertamento errati. Sempre nello stesso foglio transiteranno anche alcune voci di spesa che danno diritto alle detrazioni, ma che richiedono il passaggio presso soggetti terzi (ad esempio le detrazioni del 50% e del 65% per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche), come pure le spese funebri e quasi certamente anche le spese per le università private e gli eventuali rimborsi di spese mediche erogati ai contribuenti da fondi, assicurazioni o associazioni.
Sul trattamento dei rimborsi, la Orlandi ha chiarito che questi “sono portati direttamente in diminuzione delle spese sanitarie” ad eccezione di quelli che sono riferiti a spese sostenute in anni di imposta precedenti.
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