Il Ministro di Grazia e Giustizia ha elaborato il testo della riforma delle libere professioni, che si compone di un articolo di nove commi, che dovrà essere inserito all’interno della legge sulla competitività. Il testo si propone come un mix di interpretazioni autentiche e di novità: da un lato si rafforza il sistema “ordinistico”, mentre dall’altro si cerca di venire incontro ad istanze liberali. In particolare, il provvedimento, sensibilmente ridotto rispetto alla bozza inizialmente presentata un mese fa, prevede il riconoscimento delle associazioni composte da chi esercita "attività professionali non regolamentate". Inoltre, tra le novità si stabilisce che l'attività di tirocinio possa essere svolta anche presso amministrazioni e società, e non solo presso gli studi professionali.
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