Il ministero della Giustizia, con parere licenziato venerdì scorso, si dice formalmente favorevole all'impianto della riforma sulla Cassa di previdenza forense anche se risulta – a detta dello stesso - troppo graduale. La riforma, cioè, “può essere conforme a diritto” permettendo il conseguimento degli obiettivi di stabilità delle gestioni previdenziali non inferiore ai 30 anni, tuttavia - precisano i tecnici del ministero - questa conformità è condizionata ad altri parametri, come i tempi di attuazione della riforma stessa.
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