E' stata definita, dall'agenzia delle Entrate, la riduzione forfetaria – pari al 42,08 per cento per il 2015 - da applicare ai redditi delle persone fisiche residenti nel comune di Campione d'Italia, prodotti in franchi svizzeri nel territorio dello stesso comune per un importo complessivo non superiore a 200.000 franchi svizzeri.
Per cercare di ridurre il prelievo fiscale a carico delle persone fisiche residenti a Campione d'Italia, che soffrono di un caro vita elevato rispetto ai residenti in altri comuni italiani, la legge di stabilità 2014, commi 631-633, ha stabilito un meccanismo di aggiornamento annuo, legato all'evoluzione dei rapporti di cambio tra euro e franco svizzero, della percentuale di riduzione del reddito imponibile Irpef. Tale percentuale - definita nella misura del 30 per cento dal comma 1 dell’art. 188-bis del Tuir - va maggiorata o ridotta in misura pari allo scostamento percentuale medio annuale registrato tra franco svizzero ed euro, e, comunque, non può essere inferiore al 20 per cento.
La Banca d’Italia ha verificato che la media annuale del cambio del franco svizzero in euro, per il 2015, ha registrato una riduzione dello -0,14676 rispetto a quella del 2014; questo evidenzia uno scostamento percentuale medio annuale registrato tra le valute pari a -12,08 per cento. Quindi, la riduzione del numero medio annuale di franchi svizzeri occorrenti per acquistare un euro comporta una maggiorazione percentuale della riduzione forfetaria.
L'agenzia delle Entrate, con provvedimento n. 2016/21924 del 9 febbraio 2016, ha ritoccato la riduzione forfetaria del cambio che, per il periodo di imposta 2015, viene stabilita nel 42,08 per cento.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".