Ricollocazione Assegno Anpal

Pubblicato il 20 dicembre 2016

I consulenti del lavoro spiegano l'assegno di ricollocazione, lo strumento che agevola le persone disoccupate nella ricerca di lavoro attraverso un servizio personalizzato e intensivo di assistenza.

La persona disoccupata che riceve la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l'impiego) matura il diritto a richiedere – è facoltativo - l'assegno di ricollocazione al termine del quarto mese di disoccupazione.

La domanda deve essere presentata registrandosi sul portale dell'Anpal.

Step:

La persona può cambiare una sola volta l'ente, durante la fase propedeutica di perfezionamento e condivisione del programma di ricerca intensiva o durante la gestione dei servizi di assistenza alla ricollocazione, ma dovrà indicare i motivi del cambio tramite il sistema Anpal, che li trasmetterà al centro per l'impiego e all'ente precedentemente scelto.

L'assegno verrà concretamente pagato non alla persona, ma all'ente

L'importo del voucher, pagato direttamente all'Ente erogatore di assistenza alla ricollocazione quando il titolare dell'assegno trova occupazione, è graduato in funzione del profilo personale di occupabilità: più alta è la distanza del disoccupato dal mercato del lavoro più alto sarà l'assegno e quindi il sostegno per reinserirsi nel mercato.

Il servizio di assistenza intensiva va richiesto entro due mesi dal rilascio dell'assegno e ha una durata di sei mesi, prorogabili nel caso in cui l'assegno non sia stato consumato per intero. Durante il servizio di assistenza alla ricollocazione si sospendono le misure previste dal patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato.

La persona che riceve l'assegno deve impegnarsi a svolgere le attività individuate dal tutor e accettare le offerte di lavoro congrue. L'eventuale rifiuto ingiustificato farà scattare dei meccanismi di graduale riduzione delle misure di sostegno al reddito.

Nel caso la persona ottenga un'assunzione in prova o a tempo determinato, il servizio viene sospeso, per riprendere se il rapporto di lavoro ha avuto una durata inferiore a sei mesi.

La delibera Anpal del 28 dicembre prevede importi: da 1.000 a 5.000 euro in caso di risultato occupazionale che preveda un contratto a tempo indeterminato (compreso apprendistato); da 500 a 2.500 euro in caso di contratto a termine superiore o uguale a 6 mesi; da 250 a 1.250 euro per contratti a termine da 3 a 6 mesi (questi ultimi previsti solo nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).

Fondazione Consulenti per il lavoro ente erogatore

Le Politiche Attive per il lavoro sono iniziative, misure, programmi ed incentivi volti a favorire l'inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro. 

Sono  istituite da organismi nazionali o regionali e si rivolgono a cittadini, lavoratori, disoccupati e percettori di misure di sostegno al reddito, che vengono presi in carica dai "servizi accreditati", profilati ed accompagnati in un percorso finalizzato alla ricerca di occupazione che passa anche attraverso azioni di orientamento, formazione, riqualificazione e ricollocazione.

Ne sono un esempio il programma Garanzia Giovani e l'assegno di ricollocazione.

Tali attività sono coordinate dall'ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) ed eseguite dai servizi accreditati tra cui la Fondazione Consulenti per il lavoro.

Enti erogatori:

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Porti - Accordo di rinnovo del 18/11/2024

22/11/2024

CCNL Comunicazione artigianato - Ipotesi di accordo del 18/11/2024

22/11/2024

Ccnl Porti. Rinnovo

22/11/2024

Comunicazione artigianato. Rinnovo

22/11/2024

CCNL Terziario Confesercenti - Accordo integrativo del 4/11/2024

22/11/2024

Società di ingegneria: validi i contratti con soggetti privati post 1997

22/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy