È pubblicato, sulla “Gazzetta ufficiale” n. 233 del 7 ottobre 2015, il decreto del 25 settembre 2015 con cui il ministero dell’Interno fissa gli indicatori di anomalia per l’individuazione di operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte degli uffici della pubblica amministrazione.
Gli indicatori, che servono a dissipare le incertezze legate alle valutazioni soggettive, valgono per tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative, le aziende e le amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni, le comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, le amministrazioni, le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale e le agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni.
Ad essere segnalati alla Uif comportamenti e operazioni sospette compiute da persone fisiche o giuridiche nei cui confronti i dipendenti della Pa svolgono un’attività a contenuto economico connessa con movimentazioni di mezzi di pagamento o con obiettivi di natura finanziaria o patrimoniale.
Sarà segnalato anche chi è assoggettato a controlli di competenza della pubblica amministrazione.
Particolare attenzione sarà rivolta al rischio di riciclaggio ed al sospetto di operazioni riconducibili al finanziamento del terrorismo
Nel decreto è specificato che le operazioni e i comportamenti inerenti ad attività economiche svolte nei settori dei controlli fiscali, degli appalti e dei finanziamenti pubblici, individuati nella sezione C dell'allegato, devono essere valutati sulla base degli elementi di anomalia indicati per ciascun settore e dei seguenti criteri, laddove non richiamati: incoerenza con l'attività o il profilo economico patrimoniale del soggetto cui è riferita l'operazione; assenza di giustificazione economica; inusualità, illogicità, elevata complessità o significativo ammontare dell'operazione.
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