C’è tempo fino al 27 maggio 2025 per presentare la domanda di concessione del contributo per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, effettuati da utenti domestici. Bisogna affrettarsi, però, perché le domande presentate sono ammesse all’istruttoria secondo l’ordine cronologico di presentazione. Il MiMiT infatti ha, recentemente, reso nota la “riapertura” del termine per il riconoscimento del cd. "bonus colonnine". Il decreto 12 giugno 2024, in particolare, ha definito le procedure per la concessione e l'erogazione di contributi per l’anno 2024.
Le domande di contributo per acquisti e installazioni effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 possono essere presentate dalle ore 12:00 del 29 aprile alle ore 12:00 del 27 maggio 2025, utilizzando la piattaforma informatica disponibile online. Beneficiari della misura agevolativa sono i cd. ”utenti domestici”, ossia: persone fisiche residenti in Italia, condomìni, rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato, per le parti di uso comune di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile. Non possono presentare domanda di contributo il titolare di una ditta individuale o una società in quanto non figurano tra i soggetti beneficiari del contributo.
Il contributo in conto capitale - come per il passato - è concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel limite delle risorse finanziarie disponibili ed è pari all'80% delle spese ammissibili e comunque entro il limite di 1.500 euro, nel caso di contributo richiesto da una persona fisica, ovvero, 8.000 euro, nel caso di contributo richiesto da un condominio.
Sono ammissibili al contributo le seguenti spese:
Inoltre, le infrastrutture di ricarica devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica ovvero essere destinate all'utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio. Per la presentazione della domanda è necessario accedere tramite SPID, carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line e compilare la domanda in ogni sua parte. Ai fini della presentazione della domanda di concessione ed erogazione del contributo, i soggetti richiedenti devono possedere un indirizzo PEC.
A pena di inammissibilità, i soggetti richiedenti devono inserire tutte le informazioni richieste dalla piattaforma informatica, nonché allegare il modulo di domanda e la documentazione richiesta debitamente ed integralmente compilati in ogni parte. Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande. Il contributo concesso a ciascun soggetto beneficiario è erogato in un’unica soluzione. In ogni fase del procedimento, il Ministero e Invitalia possono svolgere tutti i controlli necessari a verificare la veridicità delle dichiarazioni e della documentazione presentate dai soggetti coinvolti nel procedimento amministrativo.
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