Il Consiglio nazionale forense ha convocato, per il prossimo 29 gennaio, la prima riunione della commissione consultiva per l'esame della bozza del testo di riordino della disciplina. Parteciperanno all'appuntamento i rappresentanti designati dai consigli degli ordini territoriali e dalle associazioni forensi. La commissione, coordinata da un membro del Cnf e costituita da un rappresentante dei consigli degli ordini per ciascuna regione e un rappresentante di ciascuna delle associazioni professionali più rappresentative, è stata istituita ad hoc al fine di verificare le concrete possibilità di giungere in tempi brevi all'approvazione di un testo che possa essere espressione di un consenso unanime. Le questioni che dovranno essere risolte riguardano, in particolare, la riforma del procedimento disciplinare.
Maurizio de Tilla, presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua), spiega la necessità di un pronto intervento che dia forza e sistemazione alla normativa alla magistratura onoraria. L'Oua ha già proposto che vengano unificate in un unico soggetto giuridico le diverse tipologie di giudice onorario attualmente esistenti e che venga garantita la pari dignità tra magistratura onoraria e magistratura togata, sia per quel che riguarda l'inquadramento giuridico che il trattamento economico e previdenziale. Necessaria, a detta di De Tilla, anche la garanzia di autonomia e indipendenza di questi organi e la previsione di un accesso più rigoroso dopo un periodo di obbligatoria formazione professionale con specifico tirocinio.
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