Redditometro, più difficile contraddire lo scostamento

Pubblicato il 08 agosto 2012 I giudici di Cassazione intervengono sulla natura degli indici redditometrici e stabiliscono, con la sentenza n. 14168, del 6 luglio 2012, che le presunzioni del redditometro hanno natura legale relativa.

In opposizione a quanto deciso con la sentenza n. 13289, del 17 giugno 2011 – con cui si specificava che gli indici che determinano il reddito a carico del contribuente costituivano una presunzione semplice e che nel contraddittorio tra le parti si sarebbe qualificata la presunzione di maggior reddito – con la recente sentenza al contribuente, una volta che gli Uffici abbiano provato la presenza dei beni indice e lo scostamento tra reddito sinteticamente accertabile e reddito dichiarato, non resta che provare che il reddito presunto è dovuto dal possesso di beni esenti o tassati alla fonte.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy