Dopo la decisione dei giudici comunitari che, con la sentenza C-134/05 si sono pronunciati in favore della parziale liberalizzazione dell’attività di recupero crediti nel territorio italiano, decadono i vincoli provinciali che limitano per ogni agenzia, l’attività di recupero credito in via stragiudiziale, poichè rappresentano una evidente violazione della libertà di stabilimento e della libera prestazione dei servizi. L'avvento di una autorizzazione unica nazionale e l’abolizione della frammentazione provinciale delle licenze, della necessità di autorizzazioni specifiche dei questori, dell’obbligo di affissione delle tariffe delle prestazioni, l’abolizione inoltre dei registri giornali degli affari consentiranno l’accesso di aziende estere al mercato italiano e contemporaneamente semplificheranno l’attività delle aziende italiane. Saranno applicati gli stessi criteri dei legali per le funzioni stragiudiziali del recupero crediti, di conseguenza i giudici nazionali dovranno prendere atto dell’abolizione dei minimi tariffari.
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