I giudici comunitari, nella sentenza C-134/05 si sono pronunciati in favore della, seppur parziale, liberalizzazione dell’attività di recupero crediti nel territorio italiano. I vincoli contenuti nel Regio decreto 773/31, che limitano l’attività di recupero credito in via stragiudiziale, rappresentano una evidente violazione degli artt. 43 e 44 dei Trattati, che garantiscono la libertà di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. L'avvento di una autorizzazione unica nazionale e l’abolizione della frammentazione provinciale delle licenze permetterà l’accesso di aziende estere al mercato italiano e contemporaneamente semplificherà l’attività delle aziende italiane.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".