Rc auto e presunzione di indebito aumento del premio

Pubblicato il 17 maggio 2012 Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 7045 del 9 maggio 2012 – una volta che l'assicurato agisca in base all'articolo 33 della legge 287/90 per chiedere il risarcimento Rc auto alla compagnia assicuratrice, ha diritto di avvalersi della presunzione secondo cui l'indebito aumento del premio, e dunque l'entità del pregiudizio patito, non è inferiore al 20% dell'importo.

A questo punto spetta alla società assicurativa convenuta in giudizio “fornire la prova contraria rispetto alla sussistenza del nesso causale fra l'illecito concorrenziale e il danno patito e all'entità del pregiudizio a carico del cliente”.

E tale onere “deve investire situazioni e comportamenti specifici della stessa impresa”, non potendo riguardare circostanze inerenti l'andamento generale del mercato assicurativo.

La statuizione in oggetto risente della sanzione Antitrust recentemente comminata alle compagnie assicurative contro l'intesa anticoncorrenziale sulla Rc auto.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Giornalisti autonomi: contribuzione INPGI per l'anno 2025

11/02/2025

Corso cassazionisti 2025: bando in scadenza

11/02/2025

Opzione donna, Quota 103 e APE sociale: come fare domanda nel 2025

11/02/2025

Milleproroghe 2025: proroga della Rottamazione-quater e nuove scadenze per il CPB

11/02/2025

IMU: faq del Mef su prospetto delle aliquote

11/02/2025

Lavoro occasionale in agricoltura: LOAgri verso la proroga

11/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy