Rappresentanza per taglie piccole
Pubblicato il 20 maggio 2008
Dalla lettura della bozza del decreto attuativo sulle spese di rappresentanza emerge che le spese che non possono essere ricomprese per mancanza dei requisiti tra le spese per omaggi o tra le spese di pubblicità e propaganda possono rientrare tra le spese di rappresentanza. Si tratta, ad esempio, degli omaggi di valore superiore ai 50 euro, delle spese di vitto e alloggio sostenute a favore di soggetti diversi dai clienti o in ricorrenze diverse da quelle individuate, ossia diverse da fiere, mostre e visite a stabilimenti. Queste spese sono deducibili secondo il criterio delle spese di rappresentanza, cioè con il doppio limite: percentuale, 2% dei ricavi e proventi caratteristici, e assoluto, 200mila euro.