Rappresentanza ed esigibilità nella contrattazione, è accordo tra Confindustria e sindacati

Pubblicato il 01 giugno 2013 Con il protocollo d'intesa siglato il 31 maggio 2013, Confindustria e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil fissano le regole sulla rappresentatività e sulla titolarità e l'efficacia della contrattazione.

Le Parti hanno stabilito che la certificazione della rappresentatività sindacale è definita dai dati associativi relativi alle deleghe ricevute dal datore di lavoro, e comunicate all'Inps, e i voti espressi dalle organizzazioni sindacali in occasione delle elezioni delle RSU. I dati saranno raccolti dal CNEL, che determinerà la rappresentanza per ogni singola organizzazione sindacale aderente all'intesa. La percentuale di rappresentanza necessaria all'ammissione alla contrattazione è del 5%, determinata come media semplice tra la percentuale degli iscritti e la percentuale dei voti ottenuti per l'elezione delle RSU, con un'incidenza del 50% per ciascun dato.

I contratti collettivi saranno efficaci ed esigibili al momento della sottoscrizione formale delle organizzazioni sindacali che rappresentino almeno il 50% +1 della rappresentanza, dopo la consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori a maggioranza semplice. L'accordo diverrà così atto vincolante per entrambe le Parti.

I contratti collettivi approvati con le condizioni stabilite dall'intesa dovranno definire clausole e/o procedure di raffreddamento al fine di garantire l'esigibilità degli impegni che sono stati presi e a regolare le conseguenze di eventuali inadempimenti.
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