Rapporto Istat sui detenuti nelle carceri italiane nel 2011

Pubblicato il 19 dicembre 2012 L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha pubblicato, il 18 dicembre 2012, un rapporto intitolato “I detenuti nelle carceri italiane” che fa riferimento ai dati relativi ai carcerati in Italia nell’anno 2011.

Sarebbero ben 10 milioni i detenuti nel mondo, la maggior parte dei quali già condannati. Nel nostro Paese il tasso di detenzione per 100.000 abitanti è pari a 112,6 mentre in Europa si attesta a 127,7 e nel mondo a 156.

Nelle prigioni italiane, al 31 dicembre 2011, erano detenute ben 66.897 persone a fronte di una capienza regolamentare pari a 45.700 posti. L’incremento della popolazione detenuta è stato, negli ultimi 11 anni, del 25,8%. Nel 2011, tuttavia, si è avuta una riduzione dell'1,6% dei detenuti rispetto al 2010.

Tra i detenuti, solo il 10% ha una condanna definitiva; la restante parte è in attesa di giudizio. Il 25% di questi torna in libertà entro una settimana.

La tipologia di reato maggiormente diffusa per i detenuti concerne le violazioni della normativa sugli stupefacenti. A seguire, ci sono i reati contro il patrimonio, quali rapine e furti.

La percentuale dei detenuti di sesso maschile è del 95,8% ed è in crescita la quota dei carcerati stranieri (+36%).

L'impatto con il carcere risulta molto duro in considerazione del problema del sovraffollamento. Ed infatti, la media in Italia è pari a 146 detenuti per 100 posti letto.
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