Per far fronte all’incessante calo del giro di affari di tutte le categorie di professionisti, effetto della crisi economica iniziata nel 2008, la soluzione sembra quella di ricorrere all’associazionismo. Ne è prova il confronto tra numeri di partite Iva aperte e chiuse nel 2008 e quelle del 2009 (fino a metà ottobre); il dato che emerge è un aumento consistente nell’anno 2009 per le categorie degli avvocati e degli architetti che si sono associati.
In questo senso sono diretti anche gli interventi proposti dalle associazioni dei giovani avvocati, Aiga, e dei giovani dottori commercialisti, Ungdc, i quali ritengono che la strada per fronteggiare il momento critico economico sia quello di aggregarsi. Ma per far questo è necessario operare con nuove regole che prevedano l’applicazione di aliquote fiscali più basse per i professionisti che esercitano attività in forma associata.
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