Professionisti, novità sull'obbligo del Pos
Pubblicato il 18 gennaio 2014
E' al vaglio della Banca d'Italia lo schema di decreto che il Ministero dello sviluppo economico ha messo a punto sull'obbligo dell'utilizzo del Pos negli studi professionali.
Lo schema presenta alcune novità, quali l'obbligo:
- di pagamento in formato elettronico solo per importi superiori a euro 20;
- solo per “pagamenti effettuati all'interno dei locali destinati allo svolgimento dell'attività di vendita o di prestazione di servizio”;
- esclusivamente nel caso in cui il fatturato del soggetto che effettua l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi risulti superiore a euro 300mila.
Quest'ultimo punto vale per i primi 6 mesi dall'entrata in vigore del decreto, poi il limite è ridotto a euro 200mila.
Dalla data di pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale", il decreto entrerà in vigore 120 giorni dopo. Ma ci saranno ulteriori 180 giorni di tempo, dall'entrata in vigore, necessari per emanare un successivo decreto che definisca modalità, termini ed eventuali importi minimi.
Per il Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, i contenuti dello schema sono
“parzialmente condivisibili”, come chiarisce in un comunicato stampa, restando ferme le perplessità sui costi di gestione del servizio da parte degli operatori.
Positivo il giudizio del Coordinatore della rete delle professioni tecniche, Armando Zambrato, secondo il quale le richieste avanzate sono state tutte accolte.