Professionisti lavoratori autonomi: fermare al 27% i contributi Inps

Pubblicato il 02 novembre 2013 In rappresentanza dei 200mila professionisti iscritti alla Gestione Separata Inps in possesso di Partita Iva, Acta, Consulta del lavoro professionale Cgil, Dipartimento democrazia economica Uil, Colap, Confassociazioni, Agenquadri, Alta partecipazione, hanno sottoscritto un appello al Governo per il blocco degli aumenti contributivi dei professionisti previsto dal 1° gennaio 2014.

Si chiede che il governo fermi al 27% i contributi dovuti dalla categoria alla gestione separata Inps, approfittando della legge di Stabilità o con un provvedimento urgente ad hoc. Deve essere bloccato, dicono i firmatari, l’aumento dall’attuale, e già alta, aliquota del 27,72% a quella del 28,7% prevista dalla riforma Fornero, che progressivamente arriverà al 33% entro il 2018.

Le associazioni puntano il dito verso il contributo più caro rispetto a quello di tutti gli altri professionisti iscritti alle casse di previdenza, che pagano mediamente il 14%, dei commercianti ed artigiani nelle due gestioni dell’Inps, che pagano rispettivamente il 21,84% e il 21,75% e solo fra sei anni il 24%, dei datori di lavoro per i loro dipendenti la cui contribuzione si ferma al massimo al 24%.
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