Secondo Maurizio de Tilla, presidente dell'Oua, l'Antitrust, nel suo attacco alle professioni, avrebbe fondato le proprie considerazioni sul presupposto, inesistente, che i professionisti italiani siano imprese mentre gli Ordini delle associazioni di imprese. Tuttavia, vi sono due importanti direttive europee, la n. 36/2005 e la n. 123/2006, che ricordano come le professioni regolamentate debbano rispettare le regole professionali riguardanti l'indipendenza, la dignità e l'integrità della professione. In realtà, quanto auspicato dal Garante - come la previsione di società professionali con soci di puro capitale, l'abolizione di minimi tariffari, la liberalizzazione del controllo deontologico - comporterebbe solo l'abolizione delle regole deontologiche riaffermate a livello europeo nonché la trasformazione dei professionisti in mercanti.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".