Tra le notizie ed i comunicati stampa pubblicati su Invitalia l'11 aprile 2018, figura l'assegnazione di 150 milioni di euro alle Pmi delle aree geografiche del Mezzogiorno, per favorirne la crescita dimensionale. L’obiettivo è, infatti, rafforzare e sostenere la competitività delle aziende delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, stimolando così operazioni di "private equity" nel Meridione.
Si tratta di una dotazione iniziale, con la quale si avvia Italia Venture II – Fondo Imprese Sud, il nuovo strumento di “private equity” istituito dalla Legge di Stabilità 2018 e gestito da Invitalia Ventures (ovvero la SGR controllata da Invitalia).
Il Fondo di investimento mobiliare chiuso dura 12 anni; è finanziato con risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e per la coesione, cui potranno aggiungersi sottoscrizioni di altri investitori (come per Italia Venture I, anch'esso gestito da Invitalia Ventures).
Leggiamo che Italia Venture II investirà nel capitale di rischio solo contestualmente a investitori privati, i quali dovranno apportare risorse pari ad almeno il 50% dell’investimento.
Le operazioni sono rivolte ad imprese con ricavi per almeno 10 milioni di euro, operanti specialmente nei settori con alto potenziale di sviluppo, quali:
agrofood;
meccatronica;
healthcare;
turismo;
moda e lifestyle.
Con questi capitali a disposizione, le Pmi del Mezzogiorno hanno perciò, da oggi, maggiori opportunità di ricorrere allo strumento del “private equity”, che è ora concentrato nel nord Italia.
Il nuovo fondo gestito da Invitalia Ventures ha un bacino potenziale di circa 300 imprese con caratteristiche ottimali per la realizzazione di operazioni di “private equity”, molte delle quali rappresentano un’eccellenza anche sul versante della struttura finanziaria.
Italia Venture II risponde, infine, all’esigenza di sostenere soprattutto progetti di:
Industria 4.0;
open innovation;
digitalizzazione;
diversificazione;
acquisizione;
internazionalizzazione,
che, altrimenti, rischierebbero di non realizzarsi laddove le imprese non trovassero strumenti e partner finanziari adeguati.
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