Precompilata IVA, sperimentazione anche nel 2024

Pubblicato il 22 gennaio 2024

Prosegue anche nel 2024 il periodo sperimentale, per i soggetti Iva, di predisposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, delle bozze dei registri di IVA, dei prospetti riepilogativi e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe).

Lo ha previsto il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 11806/2024 del 19 gennaio che contiene anche una novità relativa al download dei documenti.

Precompilata Iva, le origini

E’ stato l'articolo 4, comma 1 D.Lgs. 127/2015, a disporre in via sperimentale, con inizio dalle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2021, nell'ambito di un programma di assistenza online basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, la predisposizione per i soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, delle bozze dei registri, dei prospetti riepilogativi, delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche e della dichiarazione annuale Iva.

A fornire indicazioni sulle regole tecniche per l’elaborazione delle bozze dei documenti suddetti è intervenuto il provvedimento agenziale n. 183994 dell’8 luglio 2021 riguardante anche le modalità di accesso da parte degli operatori IVA e degli intermediari.

Ma una rilevante novità è giunta con successivo provvedimento del 12 gennaio 2023, n. 9652, che ha allargato l’ambito dei destinatari della precompilata Iva e degli altri documenti previsti, estendendo al periodo di imposta 2023 la sperimentazione.

Precompilata Iva, in via sperimentale anche nel 2024

Come si legge nel provvedimento del 2024 – n. 11806 del 19 gennaio – il Fisco ha inteso rendere applicabile la sperimentazione della precompilata Iva anche per il periodo di imposta 2024.

Viene motivata la continuazione della sperimentazione per poter consolidare e arricchire i dati precompilati dei soggetti già individuati – che sono circa 2,4 milioni di soggetti IVA.

Con riferimento, nello specifico, ai soggetti che adottano il regime speciale riferito alle attività agricole, nel corso del 2023 sono state introdotte nuove funzionalità nell’applicativo web dei documenti IVA precompilati per consentire di integrare le annotazioni nei registri e determinare la corretta liquidazione dell’IVA a credito.

Inoltre, a partire dal 1° febbraio 2024 saranno valide le nuove specifiche tecniche del tracciato delle fatture elettroniche (comunicazione del 12 dicembre 2023) attraverso cui i soggetti con regime speciale riferito alle attività agricole (articoli 34 e 34-bis del Dpr n. 633/1972), potranno indicare per ogni fattura la percentuale di compensazione, nonché gli altri dati utili a determinare l’Iva ammessa in detrazione.

Questi dati andranno a comporre l’ammontare dell’imposta a credito da riportare nei documenti precompilati riferiti ai suddetti soggetti.

Precompilata Iva, chi ne fruisce

Come detto, il provvedimento n. 9652/2023 ha allargato l’ambito dei soggetti che ricevono le bozze dei documenti Iva (registri e comunicazioni delle liquidazioni periodiche), comprendendo oltre ai contribuenti trimestrali anche:

NOTA BENE: La precompilata Iva per il periodo di imposta 2023 sarà resa disponibile anche se tali soggetti non hanno convalidato o integrato le bozze dei registri predisposti dall’Agenzia sulla base dei dati delle fatture elettroniche, dell’esterometro e dei corrispettivi telematici.

Esclusi

Non saranno predisposte le precompilate Iva per i contribuenti mensili e coloro che liquidano l’Iva per cassa, i soggetti che erogano prestazioni sanitarie (che anche per il 202, non emettono fatture elettroniche), i partecipanti a un gruppo Iva, gli enti pubblici e le società a controllo pubblico (tenuti allo split payment).

Precompilata Iva, download massivo dei dati

Con il provvedimento 11806/2024 l’Agenzia delle Entrate inserisce una nuova funzionalità a favore degli operatori economici e dei loro intermediari, per una maggiore integrazione con i sistemi gestionali.

Infatti, sarà possibile scaricare in forma massiva mediante un sistema di cooperazione applicativa, su rete internet, di tipo Web service, le bozze dei seguenti documenti elaborati dal Fisco:

La stessa funzionalità, ricordano le Entrate, è già attiva per i file delle fatture elettroniche e dei corrispettivi, nonché per gli elenchi A e B forniti ai fini del calcolo dell’imposta di bollo.

Modalità di accesso alla precompilata IVA

Nulla varia con riferimento alle modalità di accesso all’applicativo web (all’interno di “Fatture e corrispettivi”), alle regole tecniche per l’elaborazione delle bozze dei documenti IVA, alle modalità e ai termini per la convalida dei registri e alle condizioni per la memorizzazione dei registri convalidati da parte dell’Agenzia delle entrate.

Dunque, la bozza precompilata della dichiarazione annuale IVA verrà resa disponibile dal 10 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.

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