E’ stato firmato ieri dai ministri del Lavoro e dell’Economia il decreto interministeriale che mette ordine sulle competenze delle Autorità di vigilanza in materia previdenziale. Dal 1° gennaio 2008, assumerà l’incarico per una pluralità di strumenti previdenziali: i fondi pensione aperti, oggi sottoposti al controllo della Consob; i fondi pensioni preesistenti la riforma Dini del ’93, attualmente controllati dalla Banca d’Italia; le forme individuali previdenziali (Fip o Pip), ora sottoposte al controllo dell’Isvap. Il decreto ministeriale conferisce alla Covip il compito di “approvare i regolamenti delle forme pensionistiche individuali....attuati mediante contratti di ramo I e ramo III”. In altri termini, alla suddetta Authority verrà affidato il completo compito di vigilanza sul prodotto previdenziale, compreso il controllo in materia di portabilità, informazioni, condizioni e trasparenza dei costi, mentre all’Isvap viene confermato il compito di vigilare sulla sana e prudente gestione delle compagnie assicurative, che di quei prodotti sono emittenti e distributori. Luigi Scima, presidente Covip, ha espresso una valutazione estremamente positiva sul decreto ministeriale, affermando che in tal modo “è confermato il ruolo di Covip come sportello unico della previdenza, che le assegna la riforma e che ha come obiettivo la confrontabilità degli strumenti di previdenza".
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".