SIMEST, il “partner delle imprese italiane (principalmente PMI) per l’export e l’internazionalizzazione”, offre finanziamenti agevolati che da oggi possono essere ottenuti fino al 40 per cento a fondo perduto. Così ha deciso il Comitato Agevolazioni, presieduto dal MAECI, deliberando - oltre a questa - altre misure contenute nel decreto “Rilancio” che potenziano lo strumento, la cui operatività è attesa per l’estate.
Nel 2020, SIMEST condurrà una campagna pubblicitaria informativa multicanale sulla finanza agevolata che diffonda tra le PMI la conoscenza e l’impiego di questi nuovi strumenti in grado di assisterle nel processo di internazionalizzazione.
Le misure di potenziamento dei finanziamenti agevolati previste dal decreto “Rilancio” sono offerte da SIMEST (e SACE, che con la prima è il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP) a valere sul Fondo 394, con una dotazione per l’anno in corso pari a 600 milioni (più 300 per le quote di cofinanziamento a fondo perduto). Le imprese richiedenti saranno esentate dalla prestazione delle garanzie, potendo ottenere i finanziamenti agevolati senza doversi sottoporre (una volta concessi loro) ad un’ulteriore valutazione del merito creditizio. In tal modo, le imprese beneficiarie riceveranno il finanziamento entro circa un mese dall’avvio dell’istruttoria.
L’intero processo viene gestito sulla piattaforma digitale del Polo.
Si aggiunge dunque, ora, la possibilità di chiedere fino al 40 per cento del finanziamento a fondo perduto, potendo raggiungere l’importo massimo concedibile a fondo perduto di 100 mila euro. La quota aumenterà fino al 50 per cento quando arriverà il via libera della Commissione UE all’applicazione alla misura del “temporary framework” sugli Aiuti di Stato.
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